09 marzo 2016
DICIOTTESIMA GIORNATA 2015-’16
EDITORIALE
Un’altra intensa giornata di rugby, passata con leggerezza e col piglio di chi sa davvero fare. Un weekend che inizia presto, con una riunione del Giovedì dove agli ordini dei consiglieri del minirugby si decidono le strategie logistiche per organizzare il nostro concentramento interno. Sebbene da troppo tempo lontani dai campi realmente casalinghi, resta un punto d’orgoglio dimostrare a noi stessi che siamo capaci di sostenere l’organizzazione di una concentramento interno. E così facciamo. L'aspetto sportivo è completamente affidato alla direzione tecnica che imbastisce tutto quando necessario per accogliere altri 3 club e tenere a battesimo l’esordio del Città di Opera. 4 campi con perfetta scelta cromatica (vantiamo persino una direzione artistica!!) vengono tracciati e oltre 100 minirugbysti si sfidano sul terreno. Pubblico rumorosissimo, partecipante, ma correttamente distante dal campo perché il rugby e le sue regole si insegnano responsabilizzando tutti, partendo dai giocatori, ma soprattutto passando dai genitori che non hanno un vissuto rugbystico. In campo per la under 10 solo arbitri del Club e, bellissimi nelle loro divise fosforescenti, i commissari di campo under 16 che poi capitanati ai fornelli dal loro chef (della stessa categoria) serviranno il terzo tempo per tutti. Tanti i volontari ad animare i banchetti di distribuzione dei generi di conforto e tanto l’appetito degli atleti e degli accompagnatori. In questa domenica, che vede una under 18 soccombere in casa della ben più blasonata ASR, quello che colpisce è la capacità di esserci. Siamo in tanti a seguire, tifare e lavorare per il successo del Club. Siamo tanti a far confluire le forze intellettuali e manuali in un progetto che ogni giorno e poco per volta coinvolge e aggrega sempre più persone e sempre più atleti. Adesso passeremo anche la fase della ricerca della qualità, mantenendo inalterata l’attenzione alla quantità. Le due cose non si differenziano, anzi l’antica saggezza contadina ci dice: qualità nella quantità!!
Grazie come sempre a tutti: un Club è fatto di singoli che scompaiono per rendere grande l’Idea!!