Ciao mi chiamo Riccardo

 

Presentiamo in queste settimane i ragazzi che da quest’anno entrano a far parte della categoria Senior dopo il percorso in giovanile per giocare il loro campionato di serie C2 consapevoli di entrare a far parte di un collettivo che non nasconde aspirazioni di salire in fretta in altre categorie. 

 

Cominciamo questa rubrica da Riccardo Bignami, capitano della compagine under 18 e rugbysta di lungo corso. Ne conosceremo le qualità tecniche e soprattutto quelle umane.

 

Riccardo nasce a Milano il 13 agosto del 2001, è alto 175 cm per un peso di 85 kg. Ha ricoperto spesso nelle giovanile il ruolo di tallonatore oltre diversi ruoli anche lontano dalla mischia e si è guadagnato i gradi da capitano per la serietà e la dedizione alla maglia.

 Il suo ultimo tecnico in under 18, Pellegrino Maio, ce lo presenta così "Riccardo è un ragazzo dedito al lavoro, sempre presente agli allenamenti e grande conoscitore del rugby e del regolamento; nonostante giochi in prima linea ha un gran fiuto per la meta. Con lui ho avuto un rapporto particolare, forse quello che agli allenamenti era maggiormente sotto la mia lente, non solo perché da capitano doveva dare l’esempio, ma soprattutto perché credo che abbia un grande potenziale e non ha ancora avuto modo di dimostrarlo tutto. Il mio augurio è che riesca a rendersi conto delle sue capacità e a giocare sempre con la mente sgombra perché quando lo fa è davvero devastante”. 

Una vera e propria investitura per il futuro, in una prima squadra che ricordiamo essere giovanissima e dove questa qualità traccia un po’ il limite del pacchetto di mischia, ma pare evidente che Riccardo non pensa solo al ruolo del tallonatore per il suo futuro.

La sua dichiarazione è sotto questo aspetto netta e precisa e disegna il grande carattere che è proprio di Riccardo "Ho iniziato a giocare a rugby quando avevo 9 anni dopo qualche anno di calcio, inizio spinto da mio fratello che già giocava e da un compagno di classe delle elementari.  Da allora gioco tutti i miei anni nel vecchio Rugby San Donato tranne un anno che mi vede fermo per problemi di salute, nel secondo anno di Under 16 per mancanza di numeri, mi trasferisco un anno nel Amatori Union Milano, per poi far ritorno a San Donato per la Under 18, oltre che al tallonatore ho provato alcuni ruoli lontano dalla mischia e nell'ultimo anno ho iniziato anche ad allenare. Oltre al rugby la mia grande passione è la pasticceria che diventerà il mio lavoro futuro”.

Anche come tecnico esordiente non ha mancato di farsi notare e la sua determinazione e la capacità di infondere tranquillità a compagni e ai suoi giovani giocatori non è passata inosservata.

Benvenuto in Prima Squadra, Riccardo!!!